La nostra preghiera ci orientava a un cambiamento: presto sarebbero accaduti degli eventi che avrebbero permesso l’emersione di nuovi equilibri. In mezzo a difficoltà di tutti i tipi, era l’unico pensiero che riusciva a infonderci coraggio. Personalmente, ne avevo fatto una missione: a tutti coloro che incontravo prospettavo questo cambio imminente di scenario, dandolo per certo. Alcuni ironizzavano, dicendo che un profeta i cui oracoli falliscono andrebbe messo a morte. Io replicavo che se invece fosse stato tutto vero, mi avrebbero offerto una cena di pesce in qualche ristorante rinomato. In realtà, tutto questo aveva un effetto parallelo: ridare speranza a una comunità logorata da anni di rassegnazione. Il Signore era deciso a entrare in questa storia, e se questo succede, nulla rimane come prima.
Tra di noi i problemi permanevano: paure e resistenze ci impedivano di vivere immersi totalmente nel miracolo in arrivo. Confidavo nel fatto che la nostra verità si sarebbe rivelata, che il Progetto scritto in noi non avrebbe tardato a consegnarci alla nostra vera identità. In questo ero più determinato, ma capivo la sua angoscia, e cercavo in ogni modo di alleviarla, con mille attenzioni che il più delle volte rischiavano di cadere nell’oblio.
Ahi, che fatica mi costa
amarti come ti amo!
Per il tuo amore mi duole l’aria,
il cuore
e il cappello.
Chi mi compra
questo nastrino
e questa tristezza di filo
bianco, per tessere fazzoletti?
Ahi, che fatica mi costa
amarti come ti amo!
Federico Garcia Lorca
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La fiera dei miracoli
Un miracolo comune:
l’accadere di molti miracoli comuni.
Un miracolo normale:
l’abbaiare di cani invisibili
nel silenzio della notte.
Un miracolo fra tanti:
una piccola nuvola svolazzante,
che riesce a nascondere una grande pesante luna.
Più miracoli in uno:
un ontano riflesso sull’acqua
e che sia girato da destra a sinistra,
e che cresca con la chioma in giù,
e non raggiunga affatto il fondo
benché l’acqua sia poco profonda.
Un miracolo all’ordine del giorno:
venti abbastanza deboli e moderati,
impetuosi durante le tempeste.
Un miracolo alla buona:
le mucche sono mucche.
Un altro non peggiore:
proprio questo frutteto
proprio da questo nocciolo.
Un miracolo senza frac nero e cilindro:
bianchi colombi che si alzano in volo.
Un miracolo – e come chiamarlo altrimenti:
oggi il sole è sorto alle 3,14
e tramonterà alle 20.01
Un miracolo che non stupisce quanto dovrebbe:
la mano ha in verità meno di sei dita,
però più di quattro.
Un miracolo, basta guardarsi intorno:
il mondo onnipresente.
Un miracolo supplementare, come ogni cosa:
l’inimmaginabile
è immaginabile.
Wislawa Szymborska
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“Dio è più forte del male o della stessa morte, significa che l’amore di Dio può trasformare la nostra vita, far fiorire quelle zone del deserto che ci sono nel nostro cuore. E’ questo può farlo l’amore di Dio!”
Papa Francesco
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Il Vignaiolo colma il tino a frutto
ne pigia la misura e mette il tappo;
nel buio del barricco va il fermento,
nascosto, e l’attesa inizia con tormento,
speranza forte,e ribolle tutto addentro
certezza,quando tutto ha fermentato,
non usera’ la stilla per gustarne il risultato.
Sarà nettare DIVINO a dissetare ,
conforto e gioia per cuori innamorati,
che attingono a gocce di SALVEZZA
e a Frutto di spiga maturata,offerti al mondo in Sangue e Carne vera,e il Mistero si spiega in questo gesto,alla Sua Mensa ne tangi la CERTEZZA,
ed ogni cuor che ama e ammezza,
sorride al bello,al buono,al vero
dolcissima carezza.
E tutt’attorno il mondo è trasformato,
la gioia è grande…finalmente…ritorno un po’ al passato.
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Alcuni di noi sono come inchiostro, altri come carta.
E se non fosse per il nero di alcuni di noi, altri sarebbero muti.
E se non fosse per il bianco di alcuni di noi, altri sarebbero ciechi
K. Gibran
E se non fosse una voce a gridare il Suo messaggio, molti sarebbero sordi.
Una missione è qualcosa che va oltre.
Grazie sempre.
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