A V., me stessa e altri
È eguale dunque
la storia di tutti i poeti –
stessa ferita d’origine (e orgoglio),
stessa ferocia implacata, poi,
in ricaduta
lungo gl’infiniti giorni d’una vita
– e questo stesso unico ciclamino bianco
che palpita cieco innocente
nel sole basso
di dicembre
(Immagine: Paul Rafferty, “Cyclamen Study”, Portland Gallery)