Crediamo per dovere, preghiamo per dovere, amiamo per dovere. Chissà Dio come vede tanta pesantezza, questo fare le cose per forza, trascinando un culto che gronda tristezza da ogni poro. E se si credesse aderendo a una storia affascinante, pregando col sorriso? Il Signore sarebbe felice e, udite udite, pure noi.
È proprio così una rivelazione che ci porterebbe alla felicità Ernestina
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E’ così facile cadere nella routine, o anche disamorarsi quando le cose non vanno bene…forse in quei momenti è meglio lottare con Dio, come ha fatto Giacobbe, mantenendo così una relazione intensa se pur conflittuale, piuttosto che allontanarsi o cadere nella tiepidezza, anche perché sappiamo quanta poca simpatia Dio abbia per i tiepidi!
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“do ut des” non è questo il tipo di rapporto con Lui. Il suo Regno è l’Amore…donarsi senza chiedere nulla in cambio…per noi è quasi impossibile..ma con la sua grazia ….
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