
Senza la misericordia non saremmo. Poi ci possiamo illudere sulle nostre forze, le capacità, i programmi che sembrano invincibili, assicurati contro ogni accidente. Il fatto è che l’accidente siamo noi: la sostanza è Cristo, la misericordia in Persona, che ci tiene in vita.
Ci ho riflettuto e sono giunto alla conclusione che quanto scrivo contraddica solo apparentemente l’assunto descritto in queato post.
L’accidente e’ il modo in cui la vita si manifesta, la sua essenza. Prima lo capiamo e prima ci mettiamo l’anima in pace, o meglio, ci attrezziamo per poterci barcamenare.
Avendo capito cio’, sta a noi fare in modo che l’accidente non diventi poi il senso, il significato della nostra vita.
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Sono in perfetto accordo, solo la MISERICORDIA ci tiene in vita, noi non possiamo nulla.
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…una prova di forza;
ma con noi stessi.
Ego,filautia,…il nostro dire,il nostro fare,contando illusoriamente su noi stessi,costruendoci attorno una fortezza che crediamo inespugnabile!
…ma di fronte al primo “incrocio”,ecco l’INCIDENTE !!!
Di percorso?….
No,del percorso!!!
Forse,con quel “fas tut mi” abbiamo sbagliato strada…
allora,ci sorprendiamo, (ma neanche tanto)ad alzare gli occhi al cielo,….chissà verso chi??? a chissà cosa chiedere….
Miserere mei Domine…
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” a noi rimane il prodigio dell’ essere ”
( Da F 2014 )
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