
Gesù dice a Gabrielle che il Padre nostro di un santo vale più di tante preghiere fatte senza amore. Quando il cuore è sincero e confidente, Lui è consolato. Dare riposo a Dio: è una possibilità che abbiamo ogni momento.
Gesù dice a Gabrielle che il Padre nostro di un santo vale più di tante preghiere fatte senza amore. Quando il cuore è sincero e confidente, Lui è consolato. Dare riposo a Dio: è una possibilità che abbiamo ogni momento.
Mi colpisce questo Dio che desidera consolazione…il primo istinto è pensare che siamo noi, nella nostra debolezza, ad aver bisogno di conforto. Poi rifletto e mi sembra di comprendere: è un invito a penetrare i sentimenti del suo Cuore, perché possiamo esserne coinvolti e vivere la relazione con Lui con la pienezza della nostra persona.
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Gli innamorati vogliono il bene sia dell’uno che dell’altro. Siamo sposi e figli…
Non cadiamo nella preghiera parolaia…
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Se dalla preghiera si alza un uomo migliore, la preghiera è esaudita. (George Meredith)
Blaterare pensando di pregare, e inconsciamente contribuire a tutto quel rumore, quel chiasso,
che non consente di entrare in sé stessi, nel proprio intimo, nel profondo del proprio essere, per aprire quella connessione silenziosa con LUI, (che non era nel fragore di un vento impetuoso, non nel rombo di un terremoto, non nel boato del fuoco, ma nella brezza di un sottile silenzio
‘macerato’…)!
E in quel silenzio , la nostra personale preghiera arriva dal nostro al Suo Cuore;ed è allora che comprendiamo quella forza che ogni santo ha saputo usare:
“la forza della Fede” , quella che a quei Santi ha procurato le cinque piaghe del Cristo,… nel silenzio, nell’intima unione della preghiera, ed essere anche testimoni(martiri) di UN PADRE, di UN FIGLIO, che sempre operano attraverso Lo Spirito Santo, che LUI dalla Croce, nell’ultimo Suo anelito ci “” consegnò””.
E se abbiamo imparato a gioire in questo pregare, quando ci apriamo al dialogo con LUI, come in un contatto, in quell’incontro, come ci racconta Teresa d’Avila, come lei, possiamo conoscere finalmente la gioia ed il vero piacere di
“viverlo”…da Vivo… perché, ci dice il Vangelo: “”Io sono la Via, la Verità, la VITA””.
Nel Triduo Pasquale, le
“prove generali” per la nostra terrena resurrezione!…
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