Sul Ponte dei Leoni
Sul Ponte dei Leoni che in altre città si potrebbe chiamare delle Tigri o addirittura della Vittoria è seduto un uomo non giovane e non vecchio che espone le sue ferite alla gente che passa, chiede ad alta voce la carità e in compenso fa brillare grandi macchie sanguinanti nella luce del luglio impietosa, non ho mai visto prima questo uomo venuto da chissà dove per fare ogni giorno più schifo e per morire finalmente sotto gli occhi di tutti nel giorno più caldo dell’estate come se il morire nel giorno più caldo dell’estate fosse il modo più naturale di prepararsi all’inevitabile inverno