Quadri parigini (Tableaux parisiens)
XCIII
A UNA PASSANTE
(À une passante)
Lettura di Luigi Maria Corsanico
Lionello Balestrieri
Une femme dans une rue parisienne de nuit, 1924
Parisienne sur la place de la Concorde
Jean Béraud, vers 1885
Maurice Ravel, Prélude en la mineur
Katia Labèque, piano
~~~~~~~
Intorno mi assordava la strada con clamore.
Alta, magra, nel lutto di un dolore maestosa,
una donna che passava, con elegante mano
sollevò l’orlo della gonna vaporosa:
una gamba armoniosa, agile e scultorea.
E io, io bevevo, teso come un ossesso,
nel cielo livido dei suoi occhi, dove germina l’uragano,
la dolcezza che incanta e il piacere che uccide.
Un lampo … poi la notte! Fuggitiva bellezza,
il cui sguardo mi ha fatto rinascere all’improvviso,
mai più t’incontrerò che nell’eternità?
Altrove, troppo tardi, certo più lontano, forse giammai!
perché ignoro dove fuggi, e tu non sai dove vado,
tu che avrei amato, tu che lo sapevi!
Bella e profonda la poesia ed anche l’interpretazione 👋👋💕
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Un lampo, poi la notte.
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Charles Baudelaire
I fiori del male
1857 – 1861
Traduzione di Marcello Comitini
© 2016 – Tutti i diritti riservati Comitini Marcello
Edizioni Caffè Tergeste
Quadri parigini (Tableaux parisiens)
XCIII
A UNA PASSANTE
(À une passante)
Lettura di Luigi Maria Corsanico
Lionello Balestrieri
Une femme dans une rue parisienne de nuit, 1924
Parisienne sur la place de la Concorde
Jean Béraud, vers 1885
Maurice Ravel, Prélude en la mineur
Katia Labèque, piano
~~~~~~~
Intorno mi assordava la strada con clamore.
Alta, magra, nel lutto di un dolore maestosa,
una donna che passava, con elegante mano
sollevò l’orlo della gonna vaporosa:
una gamba armoniosa, agile e scultorea.
E io, io bevevo, teso come un ossesso,
nel cielo livido dei suoi occhi, dove germina l’uragano,
la dolcezza che incanta e il piacere che uccide.
Un lampo … poi la notte! Fuggitiva bellezza,
il cui sguardo mi ha fatto rinascere all’improvviso,
mai più t’incontrerò che nell’eternità?
Altrove, troppo tardi, certo più lontano, forse giammai!
perché ignoro dove fuggi, e tu non sai dove vado,
tu che avrei amato, tu che lo sapevi!
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Stupenda!!!! felice ispirazione per il grande Faber! Un abbraccio!
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Grazie infinite, Fabrizio e Luigi. La vostra attenzione affettuosa mi riempie il cuore!!
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