Ho sognato che il cardinale Angelo Bagnasco lunedì prossimo 24 gennaio 2011 durante il Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana si rivolga al paese con queste o simili parole:
In questo momento del nostro paese, un momento nel quale i rifiuti accumulati sulle strade di una delle nostre più belle città si sono come riversati dentro le nostre anime e invadono le nostre case quando guardiamo il telegiornale; in questo momento nel quale tonnellate di spazzatura colmano le nostre menti già al mattino quando prendiamo in mano il giornale e generano in chi si accinge al lavoro un senso di frustrazione e di oscuro malessere; in questo momento nel quale si moltiplica la triste nomea sull’essere italiani, cioè gente ritenuta poco seria, poco precisa, poco affidabile, di una simpatia e di una furbizia che spesso nascondono l’imbroglio per un made in Italy della morale che ci colloca ai primi posti in Europa per corruzione; Continua a leggere