Pubblichiamo qui un estratto de Il portiere di Astrachan’. Voli e cadute di Rinat Dasaev, di Romano Lupi (ed. Fila 37)
“Il portiere della Repubblica”
Contrariamente a quanto molti possano immaginare, i primi passi nel mondo del calcio Dasaev cominciò a muoverli sì in Unione Sovietica, ma non in una di quelle metropoli in cui il futból si era da tempo consolidato. Iniziò, infatti, ad Astrachan’, città adagiata sul ciglio del fiume Volga dove un tempo transitava la Via della Seta. Luogo dagli inverni rigidi e dalle estati torride, in passato capitale del Khanato di Astrachan’, stato feudale tartaro fondato nel 1466 in seguito alla frammentazione del Khanato dell’Orda d’Oro. Un posto lontano (non solo geograficamente) dai potentati calcistici delle capitali delle repubbliche sovietiche ma storicamente molto vicino al legame che la cultura russa ha stretto da qualche decennio con la figura del portiere. Continua a leggere