Una mia amica mi ha detto oggi, guardandomi negli occhi: “ sai, io non riesco, non sono mai riuscita a fare sesso con qualcuno, senza sentirmi innamorata. “
E’ una frase banale, un luogo comune (fra l’altro sempre meno condiviso) . Eppure, come ogni ovvietà apre sprofondi di riflessioni possibili. In giorni di lotte ed odio, di battaglie e muri, di disperazioni e dispersioni, anche una semplice frase può riconvertire ad un senso vitale autentico.
Perché, nonostante un mondo che sembra tendere – per inerzia – alla direzione opposta (consuma più che puoi, consuma, disperdi, consuma, utilizza, TUTTO, consuma anche rapporti, come se fossero kleenex), una persona sente dentro questa verità così inestricabile da sé – “non voglio, non posso fare l’amore con una persona di cui io non sia innamorata” ?
Sembrano passati millenni da quando Montaigne scriveva: “il matrimonio è un legame religioso e devoto; perciò il piacere che ne traiamo dovrebbe essere un piacere limitato, serio, e in qualche misura anche severo. Dovrebbe essere una voluttà prudente e coscienziosa. “ Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...