
Capitolo 1
“Nuntio vobis gaudium magnum: habemus papam”. Laggiù in piazza san Pietro e come sentendo milioni incollati ai media di tutto il mondo, un silenzio inusuale. È palpabile nelle luci della tarda serata una preghiera intensissima, accorata, che dura da mesi. Poi una choccante sorpresa, non segue l’ormai da molti imparato a memoria emintissimum ac reverendissimum… ma semplicemente “Dominum” e improvvisa si diffonde l’attesa di un miracolo quasi insperato. Quei pochi secondi sembrano interminabili… il protodiacono riprende la parola: “Dominum Johannes Sanctae Romanae Ecclesiae presbiterum Lon Rong, qui sibi nomen imposuit Discipulum”. Si ode un brusio animatissimo, si percepisce chiaramente la domanda che rimbalza in ogni parte del globo terrestre: “Chi è? Who is he? Quien es el? Qui est-il?”. Anche il telecronista non sa cosa dire, solo traduce: “Si tratta di un sacerdote, il nome come percepite sembra orientale”. Subito dopo il commentatore riesce ad avere notizie: “È un prete della Corea del Sud. Dovrà venire ordinato vescovo. È giunto in gran segreto ieri a Roma. Ha or ora accettato l’elezione”.
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