Si stringe la schiera delle domande
che non ti faccio che muoiono dentro
non sapere è la risposta più adatta
per sopravviverci e trasfigurare
Solo la meraviglia ci consola
della sospensione cieca di noi
lo stare di un respiro solo nostro
la mano che mi sfiora e si ritrae
me ne resto discreta a sorvegliarti
gli occhi a proteggerti senza pregare
tra la terra che pesa e ci sprofonda
noi galleggiamo lo stesso nell’aria
vinciamo i sorteggi col tempo ingordo
superstiti che contano le ore.