Vi proponiamo un estratto dello splendido poemetto Abele, di Lucianna Argentino, pubblicato da Progetto Cultura nella collana “Le Gemme”, facendo seguire il link della lettura alla Radio Vaticana.
Parlami madre, raccontami ancora
del tempo nel giardino che quando lo fai
nei tuoi occhi balzano gazzelle,
si alzano in volo farfalle, ruggiscono leoni;
le tue parole cantano, mi scorrono sotto pelle
ed è sangue di luce, è nostalgia feroce
che plachi col tuo fiato profumato di nardo e di cipro;
nella tua bocca è frusciare di arbusti,
frullo d’ali, è il passo del Dio quando viveva qui.
Lei tace e guarda lontano,
sente nelle mani la rovina,
le linee aggrovigliate senza pace. Continua a leggere